TRUE NORTH — QUANDO O A-HA HA TRASFORMATO IL SUO AMORE PER L'ARTICO IN MUSICA
DOCUMENTARIO-CONCERTO MOSTRA LA BANDA NORVEGESE IN UN INCONTRO TRA MUSICA, CINEMA E NATURA
João Carlos
06/09/2025
Aggiornato e 9/6/2025 3:51:11 PM
Un momento brillante — quasi magico — nella carriera del gruppo norvegese a-ha potrebbe essere la scelta ideale da riscoprire questo fine settimana. In un percorso che supera già le quattro decadi, contrassegnato da classici che hanno attraversato le generazioni e da una sorprendente capacità di rimanere rilevante in mezzo alle trasformazioni della musica pop, il trio composto da Morten Harket, Magne Furuholmen e Paul Waaktaar-Savoy ha trovato in a-ha — True North la sintesi perfetta tra passato, presente e futuro.
Lontano dal basarsi solo sulla nostalgia di successi come Take On Me o Hunting High and Low, il a-ha ha dimostrato con questo progetto di avere ancora molto da dire — e di sapere come farlo in modo sofisticato. Registrato nell'estremo nord della Norvegia, a Bodø, a pochi chilometri dal Circolo Polare Artico, il film-concerto True North trasforma l'atto di suonare musica in un'esperienza sensoriale e cinematografica. Accompagnato dall'Arctic Philharmonic Orchestra e con la natura come palcoscenico, la registrazione è allo stesso tempo spettacolo, manifesto e riflessione.
È come se il gruppo, abituato alle grandi arene e ai festival, avesse deciso di fare una pausa per inviare al mondo una lettera d'amore alle sue radici e all'ambiente circostante, trasformando le canzoni in messaggi universali. Il risultato è un'opera che tocca per la bellezza visiva, per la forza delle interpretazioni e per il simbolismo di una band che, anziché ripetersi, ha scelto di reinventarsi in modo audace ed emozionante. Guarda il trailer.
Il progetto
Il film è un documentario-concerto che segue la registrazione dell'album True North, uscito nel 2022. Più di un making of, la produzione è un'esperienza audiovisiva completa: 12 tracce registrate dal vivo.
Diretto da Stian Andersen, il lungometraggio mescola registrazioni musicali, interviste ai membri — Morten Harket, Magne Furuholmen e Paul Waaktaar-Savoy — e immagini cinematografiche della natura norvegese. L'intenzione, secondo il tastierista Magne, era chiara: “una lettera dalla nostra casa al mondo, un poema proveniente dal remoto nord della Norvegia”.
L'album
Quando hanno festeggiato quattro decenni di carriera, i membri del a-ha hanno deciso che la celebrazione non poteva essere solo un altro album in studio. La scelta è stata simbolica: registrare un album nell'estremo nord della Norvegia, a Bodø, una regione circondata da fiordi e montagne, a pochi chilometri dal Circolo Polare Artico. È in questo scenario che è nato True North, l'11° lavoro della band, pensato come una sorta di lettera musicale alla loro terra natia.
Per tre settimane, Morten Harket, Magne Furuholmen e Paul Waaktaar-Savoy si sono riuniti in studio accompagnati dall'Arctic Philharmonic Orchestra. La presenza dell'orchestra non è stata solo un ornamento: ha dato corpo al concetto dell'album, che unisce canzoni pop ad arrangiamenti sinfonici e a un'atmosfera cinematografica. Il risultato è un disco che oscilla tra momenti di contemplazione e passaggi di energia contagiosa, come se riflettesse il contrasto naturale tra il silenzio dei paesaggi nordici e l'intensità delle emozioni umane.
Il repertorio, diviso tra composizioni di Waaktaar-Savoy e Furuholmen, attraversa diversi climi. Brani come I’m In suonano come un invito intimo, quasi una conversazione di supporto in tempi difficili, mentre Hunter in the Hills apre spazio a un ritornello espansivo, supportato da ottoni e fiati dell'orchestra. C'è spazio anche per il lirismo in Bluest of Blue, per la drammaticità nella traccia-titolo True North e per l'audacia ritmica in Make Me Understand, che porta echi della musica elettronica da ballo.
Più che un insieme di canzoni, True North trasmette la sensazione di un rituale. L'album è stato pensato come la registrazione di un momento: il a-ha riflette sulla propria storia e, allo stesso tempo, dialoga con la natura circostante. È come se ogni accordo portasse il peso delle quattro decadi di strada, ma anche la freschezza di un gruppo che cerca ancora nuove forme di espressione.
L'album è stato accolto come un gesto di maturità e anche come dichiarazione di identità. True North non rivede solo il passato, ma indica un futuro in cui il a-ha si permette di essere più organico, più contemplativo e, soprattutto, più connesso alle radici norvegesi. Guarda il video della traccia-titolo True North.
Il film
Se l'album True North è nato con uno scopo speciale, la sua versione audiovisiva ha elevato questa proposta a un livello ancora più ambizioso. Il film-documentario che accompagna l'album è stato pensato fin dall'inizio non come una registrazione tecnica in studio, ma come un'opera artistica autonoma, in grado di tradurre in immagini e suoni l'essenza del progetto.
La scelta del luogo non era solo estetica: girare in quella regione significava collegare la musica alla natura, ai paesaggi drammatici e al clima estremo che hanno plasmato l'identità norvegese del trio.
Sotto la direzione del fotografo e regista Stian Andersen, il film intercala esibizioni musicali, dietro le quinte e interviste personali dei membri — Morten Harket, Magne Furuholmen e Paul Waaktaar-Savoy. Più che interviste formali, sono riflessioni intime sul tempo, la creatività, l'amicizia e il percorso di 40 anni di carriera.
Le immagini della natura artica funzionano come un quarto personaggio principale accanto al trio: montagne coperte di neve, il mare in costante movimento, il cielo che cambia colore in base alla luce polare. Tutto è filmato in modo da rafforzare l'idea che la musica sia inseparabile dall'ambiente che la ispira.
Secondo Magne Furuholmen, il progetto dovrebbe essere compreso come “una lettera dalla nostra casa al mondo”. Questa frase riassume l'atmosfera di tutto il film: ogni accordo, ogni inquadratura, ogni silenzio è carico di simbolismo, come se il a-ha volesse condividere con il pubblico internazionale non solo le sue canzoni, ma un pezzo della sua terra natia.
a-ha — True North è un'esperienza audiovisiva completa. È concerto, documentario e cinema di paesaggio allo stesso tempo, offrendo allo spettatore non solo la possibilità di ascoltare il a-ha nella sua fase più matura, ma anche di imbarcarsi in un viaggio sensoriale attraverso il cuore gelido e poetico della Norvegia.
Risonanza
L'accoglienza è stata calorosa. I critici hanno sottolineato la fotografia impressionante, che trasforma montagne, mari e foreste in estensione delle canzoni, e l'atmosfera emotiva delle interpretazioni. Per il pubblico, il film è servito come un promemoria della forza di una band spesso ricordata solo per i successi degli anni '80, ma che continua a produrre lavori rilevanti e audaci.
La produzione è stata descritta come uno dei progetti più maturi del gruppo, bilanciando nostalgia e contemporaneità, in una combinazione che va oltre la sfera pop.
Dove guardare
Proiettato nelle sale cinematografiche, il film ha ottenuto distribuzione in streaming e oggi può essere visto su piattaforme come Amazon Prime Video, Apple TV e TubiTV. Con circa 72 minuti di durata, il materiale si colloca tra concerto e documentario, unendo l'estetica pop della band a una riflessione più ampia su identità, natura e appartenenza.
L'ispirazione è arrivata dopo che il gruppo ha osservato il lavoro di Bruce Springsteen in Western Stars, che ha unito musica e cinema in un progetto ibrido. Il a-ha ha seguito la stessa strada, ma ha aggiunto il componente geografico e ambientale, rafforzando le sue radici e portando la Norvegia al centro del palcoscenico.
Un'opera che rivela sensibilità e maturità musicale, molto oltre l'intrattenimento
In a-ha — True North, il trio sorprende abbracciando appieno la maturità acquisita in quattro decenni, trasformando la propria musica in qualcosa che va ben oltre l'intrattenimento giovanile che li ha resi famosi negli anni '80. Il film mostra una band in evoluzione, che guarda al passato con rispetto, ma si proietta nel futuro con coraggio artistico.
Per i fan di lunga data, è un regalo carico di emozione e nostalgia. Per i nuovi ascoltatori, è un punto di accesso per scoprire una delle band più creative e visionarie emerse in quel decennio. Prepara il popcorn, raduna la famiglia e immergiti in un'esperienza in cui musica, arte e natura convergono in immagini sbalorditive e interpretazioni che confermano il posto del a-ha come riferimento intramontabile della musica pop mondiale. Guarda qui sotto il film completo.

giornalista