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SOFT CELL: LA FINE DI UN'ERA

LA MORTE DI DAVE BALL ALL'ETÀ DI 66 ANNI CHIUDE UNO DEI CAPITOLI PIÙ NOTEVOLI DELLA MUSICA ELETTRONICA BRITANNICA

João Carlos

25/10/2025

Placeholder - loading - Crediti immagine: Marc Almond e Dave Ball nella foto promozionale / Andrew Whitton / Riproduzione: social media.
Crediti immagine: Marc Almond e Dave Ball nella foto promozionale / Andrew Whitton / Riproduzione: social media.

I Soft Cell, formati da Marc Almond e Dave Ball (scomparso mercoledì 22) a Leeds alla fine degli anni '70, hanno segnato definitivamente la storia della musica pop. Il duo britannico ha portato l'estetica elettronica dalla pista da ballo al mainstream con "Tainted Love" (1981), un brano che sarebbe diventato uno dei più grandi successi del decennio e un simbolo indiscusso del synth-pop. Con questo brano, hanno vinto il BRIT Award come singolo britannico dell'anno (1982) e hanno trasformato il loro album di debutto , Non-Stop Erotic Cabaret, in un classico del genere.

In questo speciale reportage ripercorriamo la carriera, le innovazioni e l'eredità di uno dei nomi più influenti della musica elettronica britannica.

Un laboratorio di emozioni e sintetizzatori

Soft Cell era più di un progetto pop: era un esperimento sul comportamento umano nelle città moderne. I testi di Marc Almond esploravano la solitudine, il desiderio, l'alienazione e l'eccesso, mentre Dave Ball creava paesaggi sonori con sintetizzatori e ritmi minimalisti.

Il loro album di debutto, Non-Stop Erotic Cabaret , conteneva brani come "Bedsitter", "Sex Dwarf" e "Say Hello, Wave Goodbye", che rivelavano la contraddizione tra glamour e decadenza nella vita notturna urbana. Combinando malinconia, ironia e provocazione, i Soft Cell hanno aperto la strada ad artisti come Pet Shop Boys, Depeche Mode ed Erasure.

Come tutto ebbe inizio

Marc Almond e Dave Ball si incontrarono alla fine degli anni '70 mentre studiavano al Politecnico di Leeds, nel nord dell'Inghilterra. Almond studiava arti performative ed era interessato alla performance e alla poesia, mentre Ball studiava arti visive e sperimentava con sintetizzatori e registrazioni casalinghe. Uniti dalla curiosità di esplorare il suono elettronico – all'epoca una novità al di fuori dei grandi studi – formarono i Soft Cell nel 1978.

Il duo iniziò a esibirsi in piccoli club alternativi e a produrre dischi con attrezzature semplici. Nel 1980, catturarono l'attenzione dell'etichetta indipendente Some Bizzare Records, che li incluse in una compilation di nuovi talenti e, poco dopo, firmarono un contratto con la Phonogram. Da allora in poi, i Soft Cell divennero una parte fondamentale della scena post-punk britannica, contribuendo a plasmare il sound che avrebbe caratterizzato gli anni '80.

“Tainted Love”: una canzone dark soul trasformata in un inno elettronico

Registrata originariamente da Gloria Jones nel 1964, "Tainted Love" ha trovato nuova vita nelle mani dei Soft Cell, diventando uno dei più grandi fenomeni della musica pop mondiale. Con i suoi sintetizzatori minimalisti e la voce drammatica di Marc Almond, il brano ha portato il synth-pop in cima alle classifiche, raggiungendo il primo posto nel Regno Unito e rimanendo per 43 settimane consecutive nella Billboard Hot 100 negli Stati Uniti, un record per l'epoca. Il medley con "Where Did Our Love Go", un classico delle Supremes, ha contribuito a consolidare la presenza del duo sui dancefloor ed è diventato un punto di riferimento della cultura pop. Guarda il brano originale con Gloria Jones qui sotto, seguito dalla versione che ha reso popolare il brano negli anni '80 con il duo Soft Cell.

Un altro brano essenziale nel repertorio del duo, "Torch", pubblicato nel 1982, conferma la versatilità dei Soft Cell e il talento di Dave Ball nel creare sofisticate texture elettroniche. Con il suo ritmo elegante e l'atmosfera malinconica, il singolo raggiunse il secondo posto nelle classifiche del Regno Unito e rimane uno dei brani più iconici del duo, una presenza costante su Antena 1. Insieme, "Tainted Love" e "Torch" rappresentano l'apice creativo del duo e continuano a risuonare nelle radio e nei ricordi di coloro che hanno vissuto (o scoperto in seguito) l'intensità sonora degli anni '80. Rivivi il revival qui sotto.

Alti, bassi e una storia di resilienza

Il successo meteorico portò anche con sé un certo logorio. Dopo quattro album in rapida successione, tra cui The Art of Falling Apart (1983) e This Last Night in Sodom (1984), i Soft Cell annunciarono il loro scioglimento nel 1984. Marc Almond intraprese la carriera da solista, mentre Dave Ball si dedicò ad altri progetti elettronici.

Il duo si è riunito nel 2001, pubblicando Cruelty Without Beauty (2002), e due decenni dopo è tornato con Happiness Not Included (2022), un album acclamato dalla critica che ha raggiunto la Top 10 delle classifiche britanniche. Il ritorno ha celebrato la loro alchimia intatta, riaffermando l'influenza dei Soft Cell sugli artisti contemporanei.

L'eredità e l'addio di Dave Ball

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Crediti immagine: Sire Records / Riproduzione: Wikipedia.

Il 22 ottobre, il mondo della musica ha salutato Dave Ball, scomparso all'età di 66 anni. Riconosciuto come uno degli architetti della musica elettronica britannica, Ball ha contribuito a ridefinire i confini del pop con le sue linee sintetiche e minimaliste. La sua collaborazione con Marc Almond ha lasciato un repertorio che continua a ispirare generazioni e riafferma i Soft Cell come pilastro del synth-pop.

Discografia essenziale

Cabaret erotico non-stop (1981)

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Crediti immagine: foto originale dall'album Non-Stop Erotic Cabaret (1981) del duo Soft Cell.

Danza estatica senza sosta (1982)

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Crediti immagine: foto originale dall'album Non-Stop Ecstatic Dancing (1982) del duo Soft Cell.

L'arte di crollare (1983)
L'ultima notte a Sodoma (1984)
Crudeltà senza bellezza (2002)
Felicità non inclusa (2022)

Il suono che risuona ancora

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Crediti immagine: Soft Cell in una foto promozionale degli anni '80 / Riproduzione: pagina Facebook ufficiale di Soft Cell.

A più di quarant'anni dal loro periodo di massimo splendore, i Soft Cell rimangono ancora oggi di grande attualità. I loro testi taglienti, gli arrangiamenti sintetici e l'intensa performance di Almond mantengono vivo uno stile che unisce introspezione ed edonismo. "Tainted Love" rimane una colonna sonora per generazioni, a ricordarci che la buona musica elettronica non invecchia mai, ma si reinventa.

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João Carlos
giornalista

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