DOPO AVER CANCELLATO LO SPETTACOLO AL FESTIVAL BRITANNICO, JEFF LYNNE CONTINUA IL TRATTAMENTO
IL LEADER DEGLI ELECTRIC LIGHT ORCHESTRA AFFRONTA PROBLEMI DI SALUTE NELLA RETTA FINALE DELLA TORNATA D'ADDIO
João Carlos
16/07/2025
Aggiornato e 7/21/2025 6:46:39 PM
Il musicista Jeff Lynne, fondatore e cantante degli Electric Light Orchestra (ELO), continua il trattamento medico dopo aver cancellato la sua esibizione programmata per il giorno 13 luglio 2025 al festival BST Hyde Park a Londra. Lo spettacolo, molto atteso, sarebbe stato uno dei momenti più emblematici dell'ultima tournée del gruppo, chiamata “Over and Out”.
Secondo reportage pubblicati dalla stampa internazionale, come Vulture, Entertainment Weekly e Pitchfork, Lynne sarebbe stato diagnosticato con un'infezione sistemica grave, che lo ha portato a interrompere la serie di esibizioni degli ELO nel Regno Unito. Lo spettacolo precedente, previsto per il 10 luglio a Manchester, era già stato cancellato, indicando che qualcosa non andava bene con la salute del musicista.
Al 16 luglio, non c'era ancora alcuna comunicazione ufficiale dai canali dell'artista o della band. Tutte le informazioni sono state tratte da fonti affidabili della stampa internazionale, che hanno riferito che Jeff Lynne dovrebbe rimanere lontano per il trattamento e la riabilitazione, senza previsione di ritorno sui palcoscenici.
Un addio annunciato con nostalgia e entusiasmo
La tournée “Over and Out” è stata annunciata nel marzo 2024 come l'ultima serie di concerti dal vivo degli Electric Light Orchestra, chiudendo un percorso di oltre 50 anni di una delle band più influenti della musica pop e sinfonica. L'obiettivo era chiaro: un addio grandioso, ricco di tecnologia all'avanguardia, classici senza tempo e un viaggio sonoro attraverso brani come “Mr. Blue Sky”, “Telephone Line”, “Don’t Bring Me Down” e “Livin’ Thing”.
La tournée è iniziata negli Stati Uniti e, nel corso del 2024, ha toccato arene affollate in città come Los Angeles, New York, Chicago e Atlanta. Con una produzione sofisticata e una performance che bilanciava nostalgia e precisione tecnica, gli spettacoli sono stati celebrati dai fan e dalla critica come un degno tributo al lascito della band.
Nel Regno Unito, i biglietti per le date finali — con particolare attenzione a Hyde Park, Manchester e Birmingham — si sono esauriti rapidamente. Si prevedeva che le ultime esibizioni avrebbero sigillato l'addio definitivo di Jeff Lynne dai palchi.
Cancellazioni e preoccupazioni per la salute
I primi segnali di allarme sono apparsi durante la tappa britannica, con i fan che notavano che Lynne sembrava affaticato e con limitazioni vocali. La performance, sebbene ancora carismatica, dava segnali che il veterano musicista stesse affrontando crescenti difficoltà fisiche.
La cancellazione dello spettacolo a Manchester, all'inizio di luglio, è stata attribuita a "motivi medici", senza dettagli. Tuttavia, l'annuncio successivo della cancellazione dell'esibizione a Hyde Park, uno dei punti di riferimento culturali della musica britannica, ha confermato la gravità della situazione.
Secondo il sito Vulture, i medici hanno consigliato il distacco immediato di Lynne dalle attività della tournée, dando priorità al suo recupero e cure sanitarie. Lo spettacolo, considerato fino ad allora la "simbolica addio" dell'artista nella sua terra natale, è stato definitivamente cancellato e non sarà riprogrammato, secondo i produttori del festival.
Supporto del pubblico e rispetto per il lascito
Anche di fronte alla cancellazione, centinaia di fan si sono riuniti a Hyde Park il giorno dello spettacolo per omaggiare la carriera di Jeff Lynne. Molti indossavano magliette con i loghi degli ELO, suonavano le canzoni da dispositivi portatili e trasformavano il luogo in una celebrazione spontanea del percorso della band.
La decisione di cancellare gli spettacoli, sebbene difficile, è stata accolta con comprensione ed empatia — specialmente considerando la storia di dedizione di Lynne lungo sei decenni di musica. A 77 anni, rimane una delle figure più rispettate dell'industria, avendo lavorato non solo con gli ELO, ma anche come produttore e collaboratore di artisti come Tom Petty, George Harrison, Paul McCartney e nel progetto Traveling Wilburys.
Il futuro in pausa
Al momento, non ci sono previsioni di nuove date né conferme che la tournée sarà ripresa. Il focus del team e della famiglia di Jeff Lynne è garantire che il musicista si riprenda tranquillamente, lontano dai riflettori e dalla pressione degli impegni.
Se questo sarà davvero il termine degli ELO sui palchi o solo una pausa imprevista, il fatto è che il lascito musicale di Jeff Lynne rimane intatto. I suoi arrangiamenti sinfonici, le sue armonie meticolose e la sua visione artistica unica hanno contribuito a plasmare il suono pop contemporaneo — e continueranno a influenzare nuove generazioni, anche quando gli applausi dal palco si saranno spenti.
ELO e Jeff Lynne: una storia di innovazione sonora e collaborazioni leggendarie

Fondata nel 1970, a Birmingham, in Inghilterra, la Electric Light Orchestra è emersa con una proposta audace: fondere il rock classico con arrangiamenti orchestrali, archi, sintetizzatori e una forte influenza dei Beatles, specialmente nella fase psichedelica e barocca del gruppo di Liverpool.
Sotto la guida di Jeff Lynne, gli ELO si sono rapidamente distinti per la loro sonorità unica — contraddistinta da violoncelli, violini, pianoforti e armonie vocali dense, sempre avvolti in un'estetica grandiosa, quasi cinematografica. Il gruppo ha ottenuto fama mondiale con album come Eldorado (1974), A New World Record (1976), Out of the Blue (1977) e Discovery (1979).
Tra i maggiori successi della band ci sono brani come “Mr. Blue Sky”, “Telephone Line”, “Don’t Bring Me Down”, “Evil Woman”, “Sweet Talkin’ Woman” e “Livin’ Thing” — tutti ancora presenti nelle colonne sonore, nei pubblicità e nelle playlist retrò di tutto il mondo.
Colonnes sonores indimenticabili e il dialogo con il cinema
Anche nel cinema, la Electric Light Orchestra ha lasciato il segno. Uno dei casi più emblematici è stata la collaborazione alla colonna sonora del film Xanadu (1980), con protagonista Olivia Newton-John. Anche se il film ha diviso la critica, la colonna sonora — con brani come “All Over the World”, “I’m Alive” e il brano principale “Xanadu” — è diventata un successo commerciale e ancora oggi è molto apprezzata.
Le canzoni degli ELO sono state utilizzate anche in film come Guardians of the Galaxy Vol. 2, Boogie Nights, Eternal Sunshine of the Spotless Mind e The Magic Roundabout, dimostrando la capacità della band di superare le generazioni e gli ambienti culturali.
Jeff Lynne e i Traveling Wilburys: una superband, un capitolo a parte

Oltre agli ELO, Jeff Lynne ha consolidato la sua reputazione come uno dei produttori più rispettati nella storia della musica integrando, alla fine degli anni '80, i Traveling Wilburys — supergruppo composto da Bob Dylan, George Harrison, Tom Petty e Roy Orbison.
Il progetto, inizialmente improvvisato, ha dato vita all'album Traveling Wilburys Vol. 1 (1988), diventato un successo di critica e pubblico. Con brani come “Handle With Care” e “End of the Line”, il gruppo ha dimostrato che Lynne non era solo un maestro pop-sinfonico: era anche un architetto sonoro versatile, capace di unire stili e generazioni diverse intorno a un suono coeso, leggero e sofisticato.
L'influenza di Lynne come produttore si è estesa anche agli album solisti di Tom Petty (Full Moon Fever, 1989) e di George Harrison (Cloud Nine, 1987), oltre a collaborazioni con Paul McCartney e persino con Ringo Starr, chiudendo il cerchio con i quattro Beatles — direttamente o indirettamente.
Un suono che ha superato le epoche
Sia con gli ELO che con collaborazioni parallele, Jeff Lynne ha contribuito a definire il suono della musica pop e rock degli anni '70, '80 e '90, influenzando artisti contemporanei che continuano a cercare la stessa miscela di sofisticazione melodica, produzione dettagliata ed emotività melodica.
Anche ora, mentre si allontana dai palchi per prendersi cura della salute, l'impatto della sua opera rimane vivo, influente e rispettato. Quello che lui e gli Electric Light Orchestra hanno costruito rimane una delle pagine più luminose della storia della musica popolare moderna.
Un classico indimenticabile: "Last Train To London"
Uno dei flashbacks più amati degli ascoltatori di Antena 1 degli Electric Light Orchestra è il brano “Last Train to London”, pubblicato originariamente nel novembre 1979 come parte dell'iconico doppio album “Discovery” — lo stesso che ha portato successi come “Don’t Bring Me Down” e “Shine a Little Love”.
Con il suo ritmo coinvolgente e beat disco-funk, la canzone segna una svolta pop nella sonorità degli ELO e si distingue per l'uso creativo di sintetizzatori combinati con archi, creando un groove elegante e senza tempo. Il testo parla di perdere il treno dell'ultima occasione, con tono romantico e nostalgico, funzionando sia come metafora emotiva che come cronaca urbana della notte londinese.
Il videoclip ufficiale, pubblicato al cambio degli anni '80, mostra la band esibirsi in studio sotto luci teatrali, con particolare attenzione al carisma discreto di Jeff Lynne e agli elementi visivi tipici dell'era pre-MTV — inclusi primi piani di corde vibranti, effetti luminosi e un'atmosfera notturna che si adatta al tema del brano.
Ricorda qui sotto questo classico assoluto degli ELO che attraversa generazioni e continua a ispirare viaggi, ricordi e cuori:

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