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ALLA PRIMA DEL TOUR MAYHEM BALL, LADY GAGA BRILLA NEL SUO PROPRIO MULTIVERSO

UNA MADRE MOSTRO HA APERTO PORTALI DI UN MONDO MULTISTRATO DOVE SOLO LEI CAMMINA TRA PERSONE CON CHIAREZZA SORPRENDENTE

João Carlos

18/07/2025

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Aggiornato e  7/21/2025 6:13:23 PM

L'attesa del ritorno di Lady Gaga sul palco ha preso forma lo scorso martedì (16), quando la cantante ha debuttato con il suo nuovo tour mondiale, il “Mayhem Ball Tour”, con uno spettacolo immersivo al T-Mobile Arena di Las Vegas. Con biglietti esauriti e oltre 20.000 spettatori, lo show è diventato rapidamente uno dei temi più discussi della settimana sui social media e sulla stampa specializzata.

La performance segna il primo tour di Gaga in più di cinque anni ed è già considerata dai critici come una delle sue esibizioni più ambiziose e coinvolgenti dalla leggendaria “Monster Ball”.

Uno spettacolo multisensoriale

Diviso in cinque atti drammatici e un bis, lo show ha presentato 27 canzoni, combinando i nuovi successi dell'album Mayhem con classici di tutte le fasi della carriera. La cantante ha aperto la serata emergendo dal pavimento in mezzo a un deserto scenografico, in una sequenza che richiamava il simbolico rinascimento della “Mistress of Mayhem” — un alter ego che rappresenta il lato più oscuro e performante dell'artista.

Con coreografie intense, costumi sperimentali e proiezioni visive che fondono estetica cyberpunk, barocca e post-apocalittica, Gaga ha offerto uno spettacolo che, secondo il New York Post, “potrebbe facilmente essere descritto come una fusione di opera industriale con performance art su scala da stadio”.

I momenti salienti della produzione includevano una gondola fluttuante in aria, un'installazione robotica a forma di cuore e un assolo a cappella in “Angel Down” eseguito su un pavimento ricoperto di specchi rotti.

Setlist bilanciata e reinvenzione dei classici

Tra i brani eseguiti c'erano grandi successi come:

  • Poker Face (con arrangiamento synth minimalista e voci rallentate)
  • Bad Romance (mantenuta fedele alla versione originale, con esplosioni pirotecniche)
  • Shallow (eseguita su un pianoforte trasparente con proiezioni olografiche)
  • Just Dance e Rain on Me, che hanno infiammato il pubblico con versioni remixate
  • E i nuovi brani dell'album Mayhem, come Disease, Zombieboy, Blood Moon e Dead Love Club, quest'ultimo indicato dai critici come la "nuova 'Telephone'"

Secondo il The Daily Beast, Gaga ha utilizzato il tour come una “curatela audiovisiva della propria traiettoria artistica”, aggiornando vecchi successi con nuovi significati visivi e sonori.

Moda, politica e manifesto

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Come suo solito, Gaga ha usato il palco anche come piattaforma di attivismo. Durante la serata, ha tenuto discorsi a difesa dei diritti LGBTQIA+, della libertà artistica e della salute mentale. In “Free Woman”, immagini di manifestazioni storiche hanno invaso lo schermo, e i nomi delle vittime della violenza della polizia negli Stati Uniti sono apparsi in sequenza durante l'esecuzione di “911”.

In quello che ha definito “l'atto dello specchio sociale”, Gaga ha sfilato con un mantello di pelle stampato con frasi come “Il mio corpo, la mia mente, le mie regole” e “Siamo nati così”, riaffermando il suo impegno per le tematiche della diversità e dell'equità.

Il look del tour è stato pensato come estensione di questa narrazione: abiti di stilisti come Iris van Herpen, Rick Owens e Mugler hanno creato un'estetica di trasgressione visiva tra il biotecnologico e lo spirituale.

Il più grande tour della sua carriera

Con oltre 60 date confermate fino ad ora, passando per America del Nord, Europa, Asia e Oceania, il Mayhem Ball Tour è ufficialmente il più grande tour mondiale della carriera di Lady Gaga. Il fatturato previsto supera i 125 milioni di dollari, secondo le previsioni di Billboard.

Oltre a spettacoli aggiuntivi in città come New York, Londra, Tokyo, Milano e San Paolo (con voci non ancora confermate), la produzione sta anche preparando la registrazione di uno speciale audiovisivo che dovrebbe essere rilasciato su una piattaforma di streaming nel 2026.

Reazione tra fan e critica

Il debutto è stato accolto con entusiasmo unanime. Su Rolling Stone, il giornalista Simon Vozick-Levinson ha definito lo show come "un ibrido tra arte e spettacolo pop nel suo stato più puro". Sul Variety, l'attenzione è stata rivolta al “coraggio estetico” e alla “chiarezza artistica in mezzo al caos”, paragonando Gaga a figure come Bowie e Madonna nei loro momenti più audaci.

Sui social media, i fan hanno creato gli hashtag #GagaReturns, #MayhemBallTour e #MistressOfMayhem, che sono stati tra i temi più discussi su X (ex-Twitter) e TikTok in vari paesi nelle 24 ore successive al debutto.

Editoriale: il viaggio dei fan con una multiartista nel suo multiverso personale

Poche artiste contemporanee hanno costruito nel corso della loro carriera un universo sonoro e visivo così coeso, provocatorio e originale come Gaga. Quello che è stato visto sul palco a Las Vegas non è stato una mera retrospettiva — è stato un tuffo. Un viaggio intimo e collettivo in cui scenografia, coreografie, costumi e silenzi fungono da passaggi tra mondi interni ed esterni.

Ogni canzone, riformulata o ribadita, sembra attraversare portali simbolici. Tra il delirio performante di “Bad Romance” e l'introspezione sussurrata di “Angel Down”, Gaga transita tra le sue varie personalità: la popstar enigmatica, l'attivista, l'attrice premiata, la performer che non ha paura di collassare — o reinventarsi — di fronte al proprio pubblico.

Più che interagire con elementi scenografici, lo spettacolo interagisce con l'identità multipla dell'artista stessa, che si espande in direzioni e scopi diversi, eppure rimane singolare. Questo è il “multiverso” di Gaga: non solo un luogo di fantasia, ma un campo di conciliazione estetica ed emotiva, in cui passato, presente e proiezione futura convivono senza contraddizione.

Per il pubblico, l'esperienza è altrettanto trasformativa. Lo spettacolo non è qualcosa da guardare solo, ma da sentire, assorbire e decifrare a strati. Gaga costruisce spazi — fisici e affettivi — in cui i suoi fan non sono solo spettatori, ma personaggi all'interno di un mondo possibile che lei stessa disegna e offre.

Alla fine, si tratta di autonomia artistica, radicalità visiva e generosità emotiva. Lady Gaga continua a dimostrare che la cultura pop, quando trattata con serietà e inventiva, può ancora essere un terreno fertile per il nuovo, lo strano, il bello — e il vero.

E il suo nuovo tour non è solo uno spettacolo: è un invito a entrare — e non uscire più — nell'universo che solo lei sa abitare con tanta lucidità.

Immagine di João Carlos
João Carlos
giornalista

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