FIGLI DEI BEATLES SI UNISCONO IN UNA NUOVA CANZONE, GUIDATA DA ZAK STARKEY

Una nuova generazione dell'eredità dei Beatles ha appena preso forma. I figli di tre membri della band più influente della storia del rock — James McCartney, Sean Ono Lennon e Zak Starkey — sono insieme nella traccia appena annunciata “Rip Off”, della band Mantra of the Cosmos, guidata da Zak, figlio del batterista Ringo Starr.

La canzone non è ancora stata ufficialmente pubblicata, ma un significativo estratto è stato condiviso sui social media di Starkey (ascolta qui sotto), suscitando emozioni tra i fan e i media internazionali. La traccia segna un momento simbolico: tre eredi diretti della più grande band del XX secolo che collaborano creativamente in un progetto inedito.

Mantra, cosmos e eredità musicali

Fondato nel 2023, il gruppo Mantra of the Cosmos unisce psichedelia moderna con radici britanniche. Commentando la collaborazione con i figli di Paul e John, Zak ha scherzato sulla nuova configurazione:

"È come il Mantra of the Cosmos con loro dentro. È Sean del Cosmos, James del Cosmos — ma è ancora la mia band", ha detto il musicista al The Telegraph, in tono scherzoso.

Chiesto se intendesse includere anche Dhani Harrison, figlio di George Harrison, il batterista ha risposto:

“Non ho bisogno. Perché dovrei?”

In questo modo, il progetto evita di suonare come un tentativo di ricreare i Beatles, assumendo un'identità indipendente, ma inevitabilmente portando con sé l'eredità sonora dei loro genitori.

Collaborazione con Noel Gallagher amplia il ponte generazionale

La traccia “Rip Off” non è l'unico recente movimento musicale di Zak Starkey. Nella settimana precedente, ha pubblicato “Domino Bones (Gets Dangerous)”, una collaborazione con Noel Gallagher (in evidenza sopra), ex-Oasis.

“Noel ha ascoltato la demo e ha detto: ‘È solo batteria, cosa vuoi che suoni?’”, ha raccontato Zak a Rolling Stone. “Ho risposto: ‘Dammi una settimana’. Poi ho scritto qualcosa sopra e ho aggiunto il piano. Ho usato almeno metà di uno dei suoi ritornelli.”

Il legame con Gallagher non è nuovo: Zak ha fatto parte della formazione live degli Oasis tra il 2004 e il 2008. Ora, questa connessione viene ripresa in modo autoriale, espandendo il campo del Mantra of the Cosmos oltre le connessioni beatlesiane.

Un ritratto dell'eredità senza nostalgia

L'unione tra McCartney Jr., Lennon Jr. e Starkey è più di un tributo alle origini. È un movimento che riposiziona il peso dell'eredità musicale nel presente, adattando il simbolismo storico al linguaggio attuale della scena alternativa britannica.

Con sonorità cosmiche e sperimentali, “Rip Off” suscita curiosità non solo per la discendenza dei suoi autori, ma per presentare un nuovo sguardo sulla musica che ha influenzato generazioni.

Del resto, il desiderio di riunire gli eredi dei Beatles non è esattamente recente. Nel 2012, James McCartney ha rivelato alla BBC la sua intenzione di formare una band con i figli dei quattro membri originali.

“Sì, sono aperto all'idea. Sean sembra interessato. Dhani sembrava incerto. Zak era un po' restio. Quindi, è ancora in sospeso. Sarebbe bello se accadesse.”

I media, all'epoca, hanno soprannominato informalmente la proposta come “The Beatles 2.0”. Nonostante l'entusiasmo dei fan, il progetto non si è mai concretizzato ufficialmente in una formazione o registrazione con i quattro eredi.

Tuttavia, più di un decennio dopo, l'idea sembra prendere forma attraverso collaborazioni puntuali, ma significative. Ad aprile del 2024, James McCartney e Sean Ono Lennon (nella foto sopra) hanno pubblicato insieme la traccia “Primrose Hill”, contraddistinta da un tono nostalgico e una melodia dolce. La canzone è stata accolta come un gesto affettuoso e artistico, con il sostegno pubblico di Paul McCartney, sui social media.

Con “Rip Off”, questa connessione simbolica si espande ulteriormente con l'ingresso di Zak Starkey, non come una replica del passato, ma come una propria affermazione musicale — legata all'eredità, ma guidata dall'identità contemporanea.