Jamiroquai

Genere funk, acid jazz, electronic, dance, pop

I Jamiroquai sono un gruppo musicale acid jazz britannico formatosi a Londra nel 1991.

Tra i fondatori figura il frontman Jason Kay, figlio d’arte (sua madre Karen Kay è una cantante ed il padre un chitarrista jazz).

Il nome deriva da una fusione tra i termini jam- ed -iroquai, nome in inglese delle tribú native americane delle Sei Nazioni che vanno sotto il nome di Irochesi.

Dopo che Jay Kay fu rifiutato ad un’audizione come cantante dei Brand New Heavies, decise di mettere assieme una sua band con l’aiuto del tastierista Toby Smith. Il primo singolo dei Jamiroquai, «Too Young To Die», venne pubblicato nel 1992 dall’etichetta Acid Jazz. L’enorme successo che ne seguí attirò l’interesse di una potente major quale la Sony Records che fece firmare a Jay Kay un contratto da 1.000.000 di sterline britanniche, che prevedeva l’incisione di otto album (contratto che negli anni a venire si rivelerà poco adatto per le ambizioni del cantante). Il primo disco per la nuova etichetta fu Emergency on Planet Earth che è uscito il 17 maggio 1993, caratterizzato da sonorità soul, funk, arrangiamenti para-jazzistici e testi che affrontavano temi ecologisti e sociali. Ben presto, non meno importanti si dimostrarono le esibizioni live della band, a cui si era unito il bassista Stuart Zender. Fu proprio durante i concerti che la figura di Jason Kay emerse sul resto del gruppo, proclamandolo leader del gruppo e rendendo particolarmente caratteristico il suo look, fatto di vistosi ed ingombranti copricapo, che caratterizzeranno anche la produzione video.

Seguì nel 1994 The Return of the Space Cowboy, disco nel quale funk e atmosfere psichedeliche sono piú marcate. Nell’album è inclusa «Space Cowboy», brano diventato manifesto sonoro ed ideologico del gruppo: al solito lavoro d’armonia, Jay Kay sovrappone una melodia in falsetto il cui testo esalta le emozioni ed i viaggi onirici provocati dalla cannabis, stupefacente che non mancherà mai nelle tematiche del gruppo.

La fama internazionale della band esplose con il loro terzo album, Travelling Without Moving nel 1996 dal quale vennero estratti tre dei singoli di maggior successo nella carriera del gruppo: «Virtual Insanity», «Cosmic Girl» ed «Alright» stabilendo un grande successo anche nel mercato discografico degli Stati Uniti d’America. Nel 1997 il video di «Virtual Insanity» vince quattro MTV Video Music Awards: “miglior video dell’anno”, “migliori effetti speciali”, “migliore fotografia” e “miglior video di successo”. L’album, che ha portato la band al successo internazionale, già si distanzia dalla nicchia dell’acid-jazz, per avvicinarsi a territori funk e dance pop.

Sempre nel 1997 va menzionata la performance agli MTV Music Awards, nella quale viene reso omaggio a Diana Ross con una cover di «Upside Down», degna conclusione di un’annata straordinaria per il gruppo, che arriverà al culmine con la vincita del Grammy Award grazie a «Virtual Insanity». L’album Travelling Without Moving arriverà a vendere oltre 11,5 milioni di copie diventando l’album funk piú venduto nella storia.

Nel 1998 viene pubblicato il singolo «Deeper Underground», tema principale nella colonna sonora del film Godzilla. Nello stesso anno la band, già in lavorazione sul seguito di Travelling Without Moving, entra in una fase di crisi, che culmina con la defezione del bassista Stuart Zender sostituito dapprima da Nick Fyffe e poi da Paul Turner. Le motivazioni ufficiali alludono a divergenze inconciliabili riguardo alle royalties e ai meriti compositivi dei Jamiroquai; ma l’evoluzione musicale e strutturale della band, dove il leader Jay Kay spinge sempre piú ad una totale coincidenza del nome Jamiroquai con la propria persona, lasciano intendere che alla base dell’abbandono vi siano anche motivi personali ed artistici. Nello stesso periodo iniziano a circolare pure voci riguardo ad un possibile scioglimento della band, anche per problemi di instabilità derivanti dall’uso sempre piú massiccio di droghe da parte di Jason Kay.

Proprio per evitare problemi legati ai diritti d’autore, la band incide daccapo un album ormai già pronto e dà alle stampe nel 1999, il quarto lavoro Synkronized. Ad eccezione del trascinante singolo «Canned Heat», usato per il film Center Stage del 2000 ed, in séguito, per Napoleon Dynamite del 2004, l’album non ottiene lo stesso successo del predecessore. Completamente abbandonate le sonorità acid jazz, alternano recuperi di dance anni settanta ad esperimenti di musica elettronica. Non a caso le parti di basso elettrico, dominanti nei precedenti lavori, vengono spesso sostituite dai synth del tastierista Toby Smith. Queste nuove influenze diventano ancora piú evidenti nel quinto album, A Funk Odyssey, uscito nel 2001. Tutt’oggi questo è etichettato come l’album della “perfezione” del gruppo. Sarà uno dei pochi della band che riceveranno grande accoglienza da critica e stampa musicale (sono quattro su cinque le stelline di valutazione secondo Allmusic). Alcuni accuseranno il gruppo di aver creato un album vuoto, senza cuore, ma Jay Kay respingerà subito le accuse dichiarando che A Funk Odyssey è stato creato durante un «impeto di passione», non come Synkronized, molto piú ragionato e lavorato e che quello era sicuramente il miglior album dei Jamiroquai. Contemporaneamente altri tre membri lasciano il gruppo: il chitarrista Simon Katz, rimpiazzato da Rob Harris, il dj Darren Galea e nel 2002 anche Toby Smith, il co-autore della maggioranza dei brani del gruppo, sostituito da Matt Johnson. Dalla formazione originale del 1992, Jay Kay è l’ultimo membro rimasto.

Nel 2003 viene pubblicata una compilation di brani firmata da Jay Kay, a cui segue nel 2005 Dynamite, che ottiene ottimi piazzamenti nelle classifiche di tutto il mondo, sebbene inferiori ai lavori precedenti. Durante la promozione di Dynamite, Jay Kay ha espresso un amaro risentimento con la sua etichetta storica Sony Music, ravvivando le dicerie secondo cui il gruppo potrebbe sciogliersi.

Nel marzo del 2006 i Jamiroquai hanno annunciato il loro passaggio alla Columbia Records e nel novembre dello stesso anno è uscito il Greatest Hits, High Times: Singles 1992-2006. Il disco è un doppio cd, il primo è dedicato appunto ai migliori brani dei Jamiroquai piú alcuni inediti, mentre il secondo dei remix dei loro brani. Nel gennaio 2008 la band ha ufficialmente dichiarato di essere tornata al lavoro e di stare lavorando ad almeno undici tracce nuove, ma dopo due anni ancora non vi sono notizie certe sulla data della pubblicazione. Il batterista Derrick Mckenzie, in un’intervista alla radio, ha dichiarato che la band ha registrato oltre 40 tracce, alcune disco e altre piú funky e soul: i migliori pezzi comporranno il nuovo album in uscita a novembre 2010, data finalmente dichiarata dallo stesso Jay Kay a margine di quasi tutti i concerti estivi.

Nell’estate 2010 la band continua ad essere in tour in giro per l’Europa fino agli inizi di agosto, impegnata in concerto in occasione dei principali festival estivi. Nel settembre del 2010 esce il singolo «White Knuckle Ride», che anticipa l’album Rock Dust Light Star, che ottiene súbito la prima posizione dei singoli piú scaricati in Italia.

Il 6 giugno 2011 è uscito il nuovo singolo intitolato «Smile» del quale è stato reso disponibile il download gratuito su molti siti web e social network.


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